Edulife, grazie alla costante ricerca della propria Fondazione, promuove un modello innovativo che ha l’intento di portare le persone a dotarsi delle competenze necessarie per affrontare il cambiamento in atto. La vera sfida è ritornare a dare un valore alla persona.
In un mondo in cui le tecnologie evolvono in maniera esponenziale e le persone seguono un andamento lineare, risulta sempre più necessario colmare la distanza di un gap non indifferente. Il contesto in cui ci troviamo presenta tre divari di tipo economico, sociale e culturale che spingono ad affrontare le sfide in maniera proattiva per evitare di soccombere.
Il modello di Edulife e della propria Fondazione di Ricerca propone di focalizzare l’attenzione su quelle che vengono definite “competenze trasversali”, le “soft skills” che caratterizzano le persone e, nello specifico, le risorse umane (HR) di un’organizzazione e su quali sono i valori da associare alle competenze. Attualmente la difficoltà maggiore è quella di modificare il paradigma delle organizzazioni, portandole a riflettere sulla necessità di trasformare il loro approccio da “top down”, dove vi è un potere decisionale che dall’alto si proietta verso il basso, a “bottom up” in cui l’ascolto delle proprie persone è fondamentale per raccogliere gli elementi utili al raggiungimento delle soluzioni e per la costruzione di nuovi modelli di business in direzione di una riduzione di quei divari.
Il modello di Edulife e della propria Fondazione sta suscitando l’interesse e il riconoscimento di coloro che hanno compreso come la formazione delle proprie risorse debba passare attraverso una nuova e differente modalità di approccio rispetto a quella utilizzata.