Secondo uno studio prodotto dal McKinsey Global Institute, multinazionale che si occupa di ricerca su temi riguardanti il business e l’economia, entro il 2030 si perderanno circa 800 milioni di posti di lavoro a causa della velocità esponenziale con la quale l’intelligenza artificiale e le tecnologie stanno evolvendo.
In un simile contesto, qual è l’impatto su chi si occupa di formazione e di orientamento? Come le tecnologie cambieranno la costruzione delle competenze?
Se ne è discusso durante il webinar promosso da Scaligera Formazione, ente capofila della rete di orientamento Orienta Attiva-Mente di Verona Provincia, finanziato dalla Regione Veneto e cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo. Durante l’incontro online, al quale hanno partecipato docenti e orientatori fortemente interessati e coinvolti dalla tematica, sono intervenuti Antonello Vedovato, presidente di Fondazione Edulife, Enrico Olioso, Responsabile Formazione e Consulenza di Edulife S.p.A., e Gianni Martari, Coordinatore Generale e Progettazione di Fondazione Edulife.
Un vivo scambio di opinioni ha fatto emergere quanto le tecnologie stiano spingendo l’uomo a cercare e determinare altre modalità per generare valore, nuovi luoghi per l’apprendimento e a riposizionare l’umano in nuovi contesti dove far emergere il proprio progetto di vita.