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In organizzazioni complesse come le aziende di oggi, è molto impegnativo favorire la convergenza della mission e del senso dell’Impresa con il progetto esistenziale delle persone che ne prendono parte.

Mai come oggi è attuale il tema dei giovani e dell’intergenerazionalità nel mondo del lavoro.

Le aziende ricercano nei giovani un approccio “imprenditivo” e “resiliente”. Tuttavia si rischia spesso di intendere la resilienza come resistenza a situazioni di stress e non come resilienza “sana” e quindi come il risultato del fatto che il proprio lavoro viene vissuto in coerenza con il proprio con la propria passione e con il proprio progetto di vita.  

Oggi le aziende di “consenso” (che basano la relazione di fiducia con i collaboratori principalmente sulla condivisione profonda di un senso e di una finalità) cercano relazioni con quei giovani, sempre più numerosi, interessati appunto al senso di ciò che la propria azienda fa e degli impatti che essa genera sulla società. La scelta si può giocare dunque sul cosa farò lavorando con l’azienda oppure sul come (con quali modalità operative) lavorerò per l’azienda.

L’adulto veramente significativo può instaurare un’alleanza con i giovani e solo così può vedere attraverso gli occhi del giovane questa prospettiva temporale. La reciprocità tra generazioni è forse il vero elemento “disruptive” che può generare beneficio comune e allo stesso tempo sostenibilità economica.

Per maggiori approfondimenti: https://www.linkedin.com/pulse/giovani-che-guardano-lazienda-francesco-trecate